Buone Notizie

ADDIO PLASTICA: ECCO LE NUOVE SOLUZIONI!

L’UE DICHIARA GUERRA ALLA PLASTICA MONOUSO

L’Europa è la prima a intervenire incisivamente su un fronte che ha implicazioni mondiali

E’ ufficiale: il 2021 sarà l’anno della svolta. Così, infatti, la Commissione Europea ha dichiarato apertamente la buona notizia il 28 maggio 2018, vietando i 10 prodotti di plastica mono-uso che più inquinano i mari d’Europa e che insieme rappresentano il 70% dei rifiuti marini.

Ecco cosa prevedono le nuove norme europee:

  • Divieto di commercializzare determinati prodotti: esso si applicherà a bastoncini cotonati, posate, piatti, cannucce, mescolatori per bevande e aste per palloncini. Tutti questi oggetti saranno fabbricati con materiali sostenibili e i contenitori per bevande saranno accettati solo se i tappi e i coperchi rimarranno attaccati ad esso;
  • Obiettivi di riduzione del consumo: gli Stati membri potranno ridurre l’uso della plastica fissando obiettivi nazionali e mettendo a disposizione prodotti alternativi o impedendo che i prodotti mono uso siano forniti gratuitamente.
  • Obiettivi di raccolta: entro il 2025 gli Stati membri dovranno raccogliere il 90% delle bottiglie di plastica usa e getta introducendo, ad esempio, sistemi di cauzione/deposito.

Inoltre, il 5 giugno, per celebrare la giornata mondiale dell’ambiente, la Commissione lancerà anche una campagna di sensibilizzazione a livello di Ue per puntare i riflettori sulla scelta dei consumatori e sul ruolo che hanno i singoli cittadini nella lotta contro l’inquinamento da plastica e i rifiuti marini.

PLASTICSEUROPE: UN’ECONOMIA SOSTENIBILE.

 

La Commissione europea intende trasformare l’Europa in una più circolare e sostenibile economia efficiente.

È in questo spirito di impegno per le generazioni future, che PlasticsEurope ha deciso di creare un
serie di obiettivi ambiziosi e iniziative fino al 2030.
L’Impegno volontario si concentra sulla prevenzione della perdita di materie plastiche
nell’ambiente, migliorando l’efficienza delle risorse e la circolarità delle materie plastiche come
imballaggi.
PlasticsEurope mirerà a raggiungere l’obiettivo di riutilizzo, riciclaggio e recupero al 100%
di tutti gli imballaggi in plastica nell’UE-28, in Norvegia e in Svizzera entro il 2040.

MANGIAMO CIO’ CHE INDOSSIAMO: SOLUZIONI?

 

Abbiamo notato un problema: ogni volta che facciamo il bucato, i nostri vestiti versano minuscole microfibre invisibili, composte da plastica. Queste scendono nelle fogne delle nostre lavatrici e nei nostri corsi d’acqua, e molti di noi non lo sanno nemmeno! C’è plastica che si nasconde nei nostri corsi d’acqua e nell’oceano e questo non è eccezionale per gli animali che vivono in quelle acque o per noi.

Ecco la soluzione che il mercato statunitense sta lanciando a prezzi accessibili:

Cora ball

 

La Cora Ball è un nuovo tipo di palla da bucato. Ispirato dal modo in cui i coralli filtrano l’oceano, Cora Ball raccoglie le microfibre degli indumenti, così da poterle smaltire nel modo giusto. Insieme, teniamo queste microfibre fuori dai nostri corsi d’acqua e dal nostro oceano. Sì! Basta lanciare la Cora Ball nella lavatrice. È un semplice passaggio che ha un forte impatto dopo il lavaggio.

Se il 10% delle famiglie statunitensi usa una palla Cora, possiamo mantenere l’equivalente di plastica di oltre 30 milioni di bottiglie d’acqua da ogni anno nei nostri corsi d’acqua pubblici.

E’ importante infine ricordarsi che…

“LE AZIONI PICCOLE E COLLETTIVE HANNO IL POTERE DI RAGGIUNGERE GRANDI RISULTATI”