Noi ci siamo. Le nostre città ci sono. Siamo sempre di più. Siamo sempre più persone. Siamo sempre più uniti.
Venerdì 15 Marzo 2019, i giovani studenti di 98 paesi si sono dati appuntamento in 1.235 città per unire le forze e per manifestare contro le istituzioni, durante la giornata globale destinata allo sciopero studentesco per il cambiamento climatico.
Qui a Rimini, in una “un po’ troppo calda” giornata, folle di studenti, di tutte le scuole di ordine e grado della Provincia, si sono mobilitati tutti insieme per protestare contro questo problema che affligge il nostro pianeta. Durante le prime ore della mattinata, i ragazzi si sono incontrati rispettivamente nella spiaggia libera vicino al Porto e nel parco del fiume Marecchia con uno scopo preciso.
Questo gesto simbolico è stato quello di ripulire questi luoghi, ormai urbanizzati e inquinati che negli ultimi anni stanno diventando delle discariche a cielo aperto.
In tanti si chiederanno “Perché perdere tempo manifestando e saltando le lezioni? Le lezioni saranno o no più importanti?!”.
La risposta?!
Questa situazione, purtroppo, continua a peggiorare sotto gli occhi di tutti e studiare per avere un buon lavoro nel futuro, non avrebbe più senso in quanto il futuro potrebbe non esserci più a causa dell’uomo.
Citando il discorso tenuto dalla sedicenne attivista svedese Greta Thunberg ormai nota per per le sue manifestazioni regolari tenute davanti al Riksdag di Stoccolma:”…alcuni dicono che dovrei essere a scuola, dicono che dovrei studiare per diventare una scienziata climatica così posso “risolvere” la crisi climatica, ma la crisi climatica è stata già risolta abbiamo già tutti i fatti e le soluzioni dobbiamo solo svegliarci e cambiare, è perché dovrei studiare per un futuro che presto non ci sarà più?…E perché imparare dei fatti a scuola, quando i fatti più importanti, forniti dalla massima scienza dallo stesso sistema scolastico chiaramente sono privi di valore per i nostri politici e le nostre società.
Si, abbiamo bisogno della speranza certo che ne abbiamo bisogno ma c’è una cosa che ci serve di più della speranza, è l’azione! Quando iniziamo ad agire c’è la speranza dappertutto quindi anziché cercare la speranza cercate l’azione e solo in questo momento arriverà la speranza”.
Quindi, perché continuare a stare fermi senza reagire davanti a un mondo che si sta frantumando e che sta morendo nelle nostre mani?
Smettiamola, iniziamo a darci da fare sul serio, si parte sempre da ognuno di noi e dai piccoli gesti che piccoli non sono mai. Perché se a compiere piccoli gesti non si è mai soli, alla fine diventano grandi gesti. Ad esempio un piccolo gesto come quello di buttare rifiuti e plastica in mare se viene fatto da più persone fa la differenza.
Vuoi vedere un futuro davanti a te? Il mondo così non può andare avanti e ormai si può capire da tutti i segnali d’allarme che ci invia. Se vuoi sperare ancora in qualcosa, nel tuo futuro e nei tuoi sogni cerca di fermare questo degrado ambientale.